Le istituzioni nazionali e quelle regionali, le associazioni di categoria (Cia, Coldiretti e Confagricoltura), i costruttori e i rivenditori di macchine agricole (Federunacoma e Federacma) il sistema allevatoriale italiano, le tante imprese, enti di commercio, di ricerca e universitari. Al taglio del nastro (venerdì 5 aprile) erano presenti davvero tutti gli attori delle diverse filiere agroalimentari e zootecniche del Paese. Presenze e personalità che danno il senso dell’importanza raggiunta dalla kermesse che, alla sua 55a edizione, sarà di scena al centro fiere dell’Umbria fino a domenica 7 aprile. Al taglio del nastro sono intervenuti Francesco Lollobrigida, Paola Lungarotti, sindaco di Bastia Umbra; Stefano Ansideri, presidente Umbriafiere Spa.
uno dei settori più importanti per le nostre vite. Siamo favorevoli, invece, a un modello che favorisca la distribuzione di ricchezza e conoscenze.
Il Premio Antonio Ricci
Durante il convegno di apertura è stato assegnato il Premio Antonio Ricci. Alla sua quinta edizione il premio dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, Antonio Ricci, scomparso nel 2016. Il premio diviso in due sezioni: una giornalistica, al professionista del settore che si è distinto per raccontare l’agricoltura italiana e una dedicata a uno studente di tutte le facoltà di Agraria di Italia che con un lavoro di tesi abbia affrontati i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura. Il premio 2024 è stato assegnato a Giorgio Pannelli, con oltre 35 anni di esperienza lavorativa nel settore della ricerca olivicola ed olearia per ogni segmento della filiera, sia agronomica che tecnologica, è nel mondo uno dei riferimenti per l’olivicoltura di qualità. Il Premio laurea in agraria è andato a Giorgia Carone, laureata alla Facoltà di Agraria di Perugia con una tesi dal titolo “Valutazione dell’efficienza alimentare di bovine da latte razza Reggiana in diverse condizioni climatiche”. Ha presieduto alla commissione del premio Il prof. Francesco Tei (Università di Perugia).
Agricoltura bene comune
A cura di Cia Umbria: “Agricoltura bene comune, verso un futuro più equo per agricoltori e comunità rurali” (9.30 nella Sala Maschiella): una riflessione che parte dal dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura europea lanciato dalla Commissione europea. Il dibattito, che vedrà anche un focus anche sulle novità dal fronte europeo e le proposte di modifica della Pac da parte della commissione europea,vedrà l’introduzione ai lavori di Matteo Bartolini, presidente di Cia Umbria e vice presidente nazionale, il vice capo unità Prospettive politiche Dg Agricoltura e Sviluppo Rurale della Commissione europea, Ricard Ramon i Sumoy, il capo dipartimento politiche europee e internazionali dello sviluppo rurale del ministero dell’Agricoltura, Giuseppe Blasi, l’assessore delle politiche agricole della Regione Umbria, Roberto Morroni e l’autorità di gestione Regione Umbria, Franco Garofalo. Le conclusioni saranno quelle del presidente nazionale di Cia Cristiano Fini.
I bovini di razza Limousine e Charolaise provenienti da tutta Italia saranno i protagonisti dell’11ª Mostra Nazionale del Libro Genealogico della razza Charolaise Italiana e della 19ª Mostra Nazionale del Libro Genealogico della razza Limousine Italiana. Non finiscono qui gli eventi organizzati in questa edizione di Agriumbria, perché c’è una grande novità in casa Anacli: la gara di conduzione. Anacli quest’anno vanta di numeri da record mai raggiunti prima: 213 animali a catalogo, di cui 72 di razza Charolaise e 141 di razza Limousine; 50 allevamenti partecipanti di cui 16 con capi Charolaise e 34 con capi Limousine; 8 sono le regioni italiane di provenienza: Sicilia, Sardegna, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Puglia, Piemonte e Umbria.
Riguardo gli animali a catalogo, si tratta del numero più alto raggiunto da quando la Mostra Nazionale si tiene in occasione di Agriumbria.
L’Associazione Nazionale della Pastorizia (Asso.Na.Pa.). Gli ovini di Razza Sarda iscritti al Libro Genealogico saranno i protagonisti del 3° Concorso Nazionale Arieti di Razza Sarda e del 2° Concorso Nazionale Pecore di Razza Sarda. Gli allevamenti partecipanti saranno 13, provenienti dalle Regioni Basilicata, Lazio, Sardegna, e Toscana. Gli animali a catalogo saranno 260 di cui 130 arieti e 130 pecore. Come sempre, non solo concorsi nello spazio di Asso.Na.Pa., ma ci sarà anche la tradizionale vetrina delle razze ovine e caprine, quale rappresentanza dell’immenso patrimonio di biodiversità animale che popola il territorio italiano. Le razze a limitata diffusione saranno presentate da allevamenti provenienti principalmente dall’Umbria, ma anche dalle Regioni Campania, Sicilia e Toscana. Le razze ovine presenti in vetrina saranno la Sarda, la Comisana, la Massese, la Appenninica, la Sopravissana, la Bergamasca, Biellese, la Suffolk, la Lacaune, la Charollaise; mentre, le razze caprine saranno la Camosciata delle Alpi, la Saanen, la Valdostana, la Girgentana e la Facciuta della Valnerina.
Nell’edizione 2024 non mancano, come da tradizione, gli stand e gli spazi dedicati alla vita all’aria aperta, agli hobby e alle passioni legate al mondo della terra. Presenti molti stand dedicati al cibo, con le eccellenze italiane dell’agroalimentare. Diversi i momenti in programma per i cittadini consumatori, in particolare sui temi della sana e corretta alimentazione, la qualità dei prodotti made in Italy e sulle filiere e la tracciabilità, sulle carni di qualità e sulla sostenibilità degli allevamenti. Tanti anche i momenti tecnici per gli addetti ai lavori, i convegni e le anteprime di progetti e macchine.
PROGRAMMA DI SABATO 6 APRILE
Alle 9, centro congressi – sala Europa, agricoltura di precisione – strategie per sviluppo economico e sostenibilità, a cura di Contoterzisti Umbria. Alle 10.30, Centro Congressi – Sala A, viticoltura resiliente – tra cambiamenti climatici e sostenibilità, a cura di CESAR. Alle 11, stand AIA/FEDANA – Piazzola Zootecnia, la gestione della vitellaia: genetica, strutture e management quali chiavi del successo, promosso da AAUM, AIA, FEDANA, Calf Tel-USA. Alle 11, sala Europa, la stalla del futuro nel presente, a cura di ANGA Umbria.
Alle 11, palazzina 1 – sala riunioni ci vuole fegato per affrontare il futuro, e il cuore lo sa. Nuovi prodotti vecchie tradizioni, Federcarni Umbria. Alle 14.30, centro congressi – sala Europa, l’impegno della veterinaria umbra per il benessere sanitario, economico, sociale e ambientale, promosso da Regione Umbria Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare – Direzione Regionale Salute e Welfare. Alle 15, sala Maschiella, il ruolo dell’allevamento bovino da carne nella zootecnia del futuro, a cura di AIA Associazione Italiana Allevatori. Alle 15centro congressi – sala A, la filiera tabacco tra nuove sfide e prospettive, a cura di OPIT. Alle 15:00 palazzina 1 – sala riunioni, zootecnia estensiva in umbria: quale futuro? Ordine Agronomi PG, FIDSPA.
Agriumbria. Lollobrigida: importante essere a queste fiere che mettono al centro lo sviluppo del mondo agricolo