Politica10/11/2015 15:21

Allarme carni, Giovanni La Via: Oms ha ammesso, comunicazione non in linea con le risultanze. Ora correzione

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Giovanni-La-ViaSi è concluso il secondo capitolo del caso dell’allarme della carne rossa generato dall’allarme Oms. L’organizzazione mondiale della Sanità, chiamata a rispondere in audizione in commissione Salute del Parlamento europeo in seguito anche a quanto pubblicato da AGRICOLAE sull’affidabilità dei dati della stessa, ha ammesso: C’è stato un errore nella comunicazione. La carne fa bene e ne abbiamo bisogno. “Sostanzialmente l’Oms ha ammesso che c’è stato un errore nella comunicazione”, spiega ad AGRICOLAE Giovanni La Via, presidente della Commissione Salute del Parlamento europeo. “Il rischio che si verifichi un tumore a causa del consumo di carne rossa trasformata è molto basso. Può generare un aumento delle possibilità del 18 per cento ma bisogna prima vedere le condizioni di uso, lo stile di vita, e il contesto”, prosegue La Via. “Quindi è evidente che il dato non è estrapolabile così come tale ed è stato erroneamente portato all’attenzione del pubblico senza spiegarne le ragioni. Ci sarà un nuovo Panel che farà delle raccomandazioni, nei mesi che verranno, relative al consumo massimo raccomandato per settimana a base di trasformati di carne rossa”. Ma non solo: “L’Oms ha anche ammesso che la carne rossa fa bene e ne abbiamo bisogno e quindi non va demonizzata”. Il risultato della prima ricerca “ha quindi bisogno di ancora molte verifiche e probabilmente verrà fatta una correzione della comunicazione in tal senso – conclude La Via - perché così come è stata presentata non fornisce ai consumatori europei indicazioni puntuali”.

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