Toscana22/03/2022 12:56

Ditta Artigianale: riaperta a Firenze la prima caffetteria specialty d’Italia a seguito di un importante restyling

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Tre caffetterie nel centro storico di Firenze, un’abitudine per i fiorentini desiderosi di bere un caffè di qualità e tappa obbligata per il turismo internazionale; una prossima apertura a maggio in Canada, nel prestigioso edificio The Harlowe a Toronto; un recentissimo inserimento del Financial Times tra le migliori caffetterie indipendenti del mondo, da Berlino a Buenos Aires, con solo due menzioni per l’Italia.

 

È rapida l’ascesa di Ditta Artigianale come tempio del consumo consapevole di caffè, prima linea di caffetterie specialty ad aprire nel 2014 in Italia, fondata da Francesco Sanapo e Patrick Hoffer. Il punto di forza sin dalla prima apertura? “Raccontare la storia del caffè in un modo nuovo, che includesse il libero scambio, chicchi monorigine e micro-lotti, storie di comunità e stili di produzione internazionali”, recita il Times.

 

Per festeggiare i tanti traguardi, Ditta Artigianale rinnova i suoi locali partendo proprio dalla prima sede aperta in città, quella di via dei Neri 32/r a Firenze. Da questo momento sarà possibile apprezzare la nuova proposta dopo un attento restyling che valorizza lo spirito toscano in un’atmosfera internazionale, tra legno di noce e marmo bardiglio. A curare il restauro lo studio di architettura q-bic di Luca e Marco Baldini, che segue Ditta Artigianale sin dall’inizio, in tutte le tappe.

 

“Volevamo che venisse salvaguardata l’identitàoriginaria di via dei Neri, rispettando la filosofia alla base del brand, che offre un nuovo concetto di ospitalità nel fuori casa, una nuova frontiera di comfort, secondo una slow way of life. - dicono Sanapo e Hoffer - La sede di via dei Neri è molto forte sul territorio anche per la clientela straniera, per la quale è diventato un punto di riferimento. Dopo tanti anni aveva bisogno di essere rinnovata sia per l’immagine, sia per i problemi derivanti dall’usura, poiché è un locale che ha sempre lavorato molto. È stato molto importante cercare di capire come fare un’operazione che salvaguardasse l’immagine originaria del luogo, a cui tutti siamo affezionati, rinnovandolo senza snaturarlo".

 

A spiccare nel nuovo arredamento di interni, le sedute e i tavoli realizzati in ferro e legno dalle rifiniture in ottone, i soffitti in legno, le nuove scaffalature su disegno originale di ispirazione anni ‘50, il lunghissimo bancone in legno di noce e bardiglio, marmo della tradizione toscana originario di Carrara dalle caratteristiche striature grigie, esteso nel progetto fino all’ingresso in strada per il nuovo servizio di coffee to go, che permette di gustare il caffè da asporto direttamente sulla via. Salvaguardati i muri scrostati, scalcinati e imperfetti, con una patina data dal tempo, uno dei punti di forza nell’immaginario del locale. Due le macchine per fare il caffè, una interna e una per il servizio sulla strada.

 

Dicono Luca e Marco Baldini: “Per Ditta Artigianale, partiamo sempre dalla considerazione che la forza del progetto sia coniugare il mondo dello specialty coffee che ha radici nordeuropee con la tradizione, lo studio, il calore e la passione tutta italiana. Questo mix si evince nei materiali e nello stile dei locali. Per Neri, abbiamo cercato un design semplice e senza tempo. Questo locale è stato il primo che abbiamo fatto con Ditta Artigianale e il nostro primo in assoluto. Per questo motivo è un luogo e un progetto a cui siamo particolarmente affezionati e che ha aperto la strada a tutti i lavori che sono venuti dopo, sia con Ditta che con altri clienti. È stato un lavoro ai tempi che ha fatto da apripista a un tipo di design che a Firenze ancora non si era mai visto, dal sapore industrial, a cui si sono ispirati moltissimi altri locali dopo, replicando il concept caratteristico di Ditta Artigianale. Con questo restyling, abbiamo cercato di togliere il sapore industrial ormai per noi un po’ superato e inflazionato, accostandolo più al mood degli altri Ditta aperti successivamente, come Sprone e S. Ambrogio, luoghi senza tempo dall’atmosfera intima e dalle linee eleganti”.

 

I co-fondatori di Ditta Artigianale, Francesco Sanapo Patrick Hoffer, hanno recentemente annunciato il piano di espansione del progetto, con l’acquisizione di nuovi partner e investitori, e il programma di apertura di altre caffetterie, tra cui spicca quella del primo punto vendita oltreoceano, in programma per aprile 2022 nei locali del prestigioso edificio The Harlowe a Toronto, Canada, nel Garment District a Richmond Street West e Bathurst Street West, che ha visto un enorme sviluppo negli ultimi anni. La società prevede di aprire nuove sedi - oltre che in Italia - in Canada e negli Stati Uniti. Il nuovo Ditta Artigianale sarà aperto per caffè, pasticceria, brunch e cocktail d'autore la sera, confermando la formula italiana. “Siamo felici di rendere sempre più esportabile la nostra idea di hospitality, dallo spirito internazionale con un raffinato tocco italiano. Questa è una grande opportunità non solo per noi ma soprattutto per l'Italia, per dimostrare e condividere l'alta qualità dello specialty coffee tricolore", ha detto Francesco Sanapo, amministratore delegato dell’azienda.

 

Punto di forza della proposta beverage, oltre ai cocktail, i caffè sempre freschi e tostati da Ditta Artigianale, scelti nei viaggi all’origine, dopo un’attenta analisi e conoscenza dei produttori, secondo rapporti basati su trasparenza e eticità. Tra questi, vari monorigine provenienti da micro-lotti di assoluta qualità, in alternanza continua, e le due miscele cult, ovvero l’equilibrata “Mamma Mia e l’energica “Jump”.

 

Tra le nuove selezioni proposte da Ditta Artigianale due ‘experience box’, sul tema di sensibilizzazione e conoscenza dell’intera filiera caffeicola. La prima è la “Learning Process Box”, che offre tre diverse lavorazioni di uno stesso caffè specialty proveniente dall’Honduras, Finca El Puente, ormai una presenza di lunga data nella gamma del brand, con tre differenti processi, Naturale, Lavato ed Anaerobico. "Con queste box vogliamo mostrare al consumatore come il metodo di lavorazione del caffè verde possa influenzare il gusto finale”, racconta Francesco Masciullo, campione italiano baristi, adesso responsabile della roastery di Ditta Artigianale. 

 

La seconda è invece “Inmaculada Variety Experience", in cui della stessa azienda agricola colombiana (Finca Inmaculada) vengono proposte tre differenti varietà botaniche di altissimo livello: Geisha, Laurina e Sudan Rume. “Lo scopo di quest’ultima experience box è quello di individuare come da un medesimo terroir possano crescere tre piante estremamente diverse nelle sensazioni aromatiche e gustative in tazza”, conclude Masciullo.

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